Data | Ora |
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11/02/2020 | Dalle 21(Turno G) |
12/02/2020 | Dalle 21 |
13/02/2020 | Dalle 21 |
14/02/2020 | Dalle 21 |
15/02/2020 | Dalle 21 |
16/02/2020 | Dalle 15,30 |
durata 1 ora e 40 minuti
La storia
La vicenda si apre con un viaggio tra lupi che ululano, grandi banchi di foschia e croci ai bordi delle strade, prefigurazione di un viaggio interiore verso le più profonde oscurità dell’animo umano. Il giovane procuratore londinese Jonathan Harker è incaricato di recarsi in Transilvania per curare l’acquisto di un appartamento a Londra effettuato da un nobile del luogo. Non immagina la sciagura che lo attende. L’orrore di ciò che vivrà al Castello finirà con l’inghiottire tutta quanta la sua esistenza, diventerà un’ossessione che contamina tutto ciò che ha di più caro.
Il cast
Luigi Lo Cascio veste i panni dello sventurato Jonathan Harker, mentre a Sergio Rubini (regista e autore dell’adattamento teatrale insieme a Carla Cavalluzzi) spetta il compito di interpretare il vecchio e sempre caparbio Van Helsing. Accanto a loro troviamo Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana e Alice Bertini.
Lo spettacolo
Eros e thanatos si fondono in questa riscrittura teatrale del capolavoro di Bram Stoker, ultimo grande romanzo gotico. L’incontro col Male destabilizza irrimediabilmente ogni certezza. Di questo contagio è vittima in primo luogo Mina, moglie di Jonathan, alla quale egli non ha il coraggio di raccontare quanto ha visto. È dalla lettura del diario redatto durante il soggiorno-prigionia di Jonathan al Castello che Mina viene a conoscere l’origine di quel malessere, che sembra essersi impossessato del suo giovane sposo e averlo mutato profondamente. Un malessere che come una malattia incurabile finirà per consumare anche lei.
Perché vederlo?
Dracula è prima di tutto un viaggio notturno verso l’ignoto, alla scoperta del mostro che si annida dentro tutti noi. In una dimensione dove il buio prevarrà sulla luce, il chiarore ferirà come una lama lo sguardo, il cupo battere di una pendola segnerà il tempo del non ritorno, uno scricchiolio precederà una caduta e il silenzio l’arrivo della bestia che azzanna e uccide. Una realtà malata dove sarà impossibile spezzare la tensione e da cui difficilmente si potrà uscire immutati.