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Arlecchino?

un Arlecchino mai visto che riunisce stilemi diversi in un gran calderone ultra postmoderno

Dal 05 marzo 2025 al 09 marzo 2025
Teatro Ebe Stignani Imola IT
Data Ora
05/03/2025 Dalle 21
06/03/2025 Dalle 21
07/03/2025 Dalle 21
08/03/2025 Dalle 15.30
Dalle 21
09/03/2025 Dalle 15.30
Produzione: Gli ipocriti Melina Balsamo in coproduzione con Teatro Stabile Veneto - Teatro Nazionale
Autore: Marco Baliani
Regista: Marco Baliani
Musiche: Giorgio Gobbo
Scene: Carlo Sala
Luci: Luca Barbati
Costumi: Carlo Sala
Attori: Andrea Pennacchi, Marco Artusi, Maria Celeste Carobene, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzucato, Anna Tringali

Musiche arrangiate ed eseguite dal vivo: duo “i sordi”
Aiuto regista: Maria Celeste Carobene

durata 1 ora e 45 minuti

La storia

Arlecchino cerca in tutti i modi di essere all’altezza del ruolo ma non ne azzecca una, è goffo, sovrappeso, del tutto improbabile. È in buona compagnia: al pari di Arlecchino gli altri attori, che come lui sono stati assoldati con misere paghe dall’imprenditore Pantalone, sono debordanti, fuori orario, catastroficamente inadeguati.

Lo spettacolo

Sarà un Arlecchino mai visto che riunisce stilemi diversi, frammenti di cabaret, burlesque, avanspettacolo, commedia e dramma in un gran calderone ultra postmoderno che raccoglie pezzi di memoria della storia del teatro. Sul palco un cast di attori capaci di interpretare contemporaneamente più ruoli, passando dalle proteste borbottanti degli attori sottopagati, alle vorticose azioni dei personaggi della commedia che devono rappresentare. Il tutto amalgamato con le musiche, eseguite dal vivo da Matteo e Riccardo Nicolin e una scenografia semovente, semplice e che si lascia andare al gioco infantile, grazie agli stessi attori che si fanno operai macchinisti modificando la scena di continuo, come avvenissero improvvise folate di vento.

Il cast

Marco Baliani scrive questo Arlecchino su misura per Andrea Pennacchi, attore e a sua volta drammaturgo. Pennacchi inizia la sua carriera a teatro – tra i suoi maestri Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, Cesar Brie, Laura Curino e Gigi Dall’Aglio –, recita in diversi film tra cui Io sono Li di Andrea Segre, La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati e Suburra diretto da Stefano Sollima e raccoglie grandi consensi anche in televisione: ospite fisso a Propaganda Live su La7, è coprotagonista insieme a Paola Cortellesi della serie Petra per Sky e nel 2023 vince il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per la serie Tutto chiede salvezza di Netflix.

Perché vederlo?

L’Arlecchino che questo spettacolo porta in scena farà sussultare i tanti Arlecchini che nel tempo hanno fatto grande questa maschera. La grande commedia goldoniana, in una forma non prevista dirompente e straniante, che ricostruisce la tradizione dopo averla intelligentemente tradita perché, citando Walter Benjamin, “in ogni epoca bisogna lottare per strappare la tradizione al conformismo che cerca di sopraffarla”.


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