Suono: Francesco Vitaliti
Produzione: CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Accademia Perduta / Romagna Teatri, Spoleto Festival dei Due Mondi
Con il patrocinio di: Fondazione Falcone
In Sicilia c’è stato, almeno fino alle stragi, un rapporto di pura nevrosi con Cosa Nostra. È un discorso di coscienza collettiva condivisa, con la pratica del quotidiano, con strutture di pensiero millenarie. Per diverse ragioni la mafia è stata minimizzata, sottostimata, banalizzata, rimossa o mitizzata. Non è mai stata affrontata per quello che è. La mafia rappresenta uno specchio della vita familiare, dei processi decisionali, del modo di osservare il mondo e intendere le relazioni, persino del rapporto con la religione. Lo spettacolo prenderà in esame un caso particolare, un vero e proprio spartiacque nella coscienza collettiva: il rapimento e l’omicidio di Giuseppe di Matteo, il bambino figlio di un collaboratore di giustizia, rapito, tenuto per 778 giorni in prigionia in condizioni spaventose e infine ucciso per strangolamento e sciolto nell’acido. Una storia disumana che si configura come l’apparizione del male, il sacro nella sua declinazione di tenebra.
Biglietto unico € 18
A partire dal 15 gennaio sarà attiva per tutti gli spettacoli la prevendita online sul portale www.vivaticket.com
attiva nei giorni di spettacolo presso il Teatro Ebe Stignani, dalle ore 19 alle ore 21
tel. 0542 602600