Durata 1 ora e 45 minuti

La storia

Scritta nel 1968 e praticamente inedita in Italia, la commedia del Pulitzer ArthurMiller racconta il destino opposto di due fratelli dopo il crollo finanziario del 1929: Victor abbandona la scuola per arruolarsi in polizia emantenere il padre caduto inmiseria; Il fratello Walter, sottraendosi alle responsabilità familiari, prosegue gli studi e diventa un grande chirurgo. La vita è ancorata alle scelte fatte nel passatoma col passare del tempo ciò che sembrava importante cambia, diventa grottesco o ridicolo o tragico. È impossibile per l'uomo distinguere il bene dalmale, perché tuttomuta ed è illusorio porre le basi di un edificiomorale che resista all'erosione del tempo.

Il cast

"Grazie anche ad uno sforzo produttivo raramente riscontrabile nel teatro privato ho potuto collaborare con imigliori artisti e professionisti del settore - annota il registaMassimo Popolizio - Soprattutto ho avuto occasione di stare in scena con i colleghi che amo e di ripetere con Umberto Orsini quel sodalizio che ci ha legati per anni, da "L'uomo difficile" fino a "Copenaghen". E' stata un'esperienza felice dirigerli perché essi parlano un linguaggio che ben conosco: quello del teatro di interpretazione."

Lo spettacolo

Commedia costruita per quattro caratteri che rappresentano uno spaccato di un sistema non solo americanoma universale. Personaggi tondi, vivi, vulnerabili che, grazie alla sublime scrittura diMiller, ci trascinano in unmondo dove l'ironia livida, i dubbi, la cattiveria e l'incertezza riempiono lo spazio scenico che, nella sua immobilità, diventa un ring dove lo scontro avviene con le parole che rimbalzano da un lato all'altro e tolgono il respiro.

Perché vederlo?

Qual è "Il Prezzo"? È quello che ognuno di noi paga per vivere. In questa commedia tutto ha un prezzo: le scelte, i ricordi, gli errori, le vittorie e le sconfitte. Miller riprende argomenti a lui cari come la famiglia e il disagio legato ai mutamenti sociali. Ma quello che più colpisce in questo lavoro è l'alternanza di momenti divertenti e drammatici, uniti allo spessore dei quattro personaggi in scena.